Cucina: come scegliere il lavello più adatto

Realizzare un lavello di cucina ex novo richiede una scelta oculata dei materiali: ecco una lista dei più utilizzati ed i pro e i contro di ognuno.

Dai modelli tradizionali a quelli più tecnologici, nella scelta del lavello in cucina c’è davvero l’imbarazzo della scelta. E’ importante valutare le caratteristiche dei diversi materiali in modo da capire quale è quello adatto alle proprie esigenze. Eccoli nel dettaglio con vantaggi e svantaggi di ognuno.

Lavello in acciaio inox

Igienico e duraturo, l’acciaio inox è un materiale forte, resistente agli sbalzi termici e alle alte temperature. Altro vantaggio consiste nel fatto che non si arrugginisce né si annerisce. Un lavello in acciaio inox ha una durata praticamente eterna, ed è alquanto economico. Per evitare che il calcare possa intaccarlo bisogna avere sempre cura di asciugarlo bene, inoltre è facilmente graffiabile. Conviene pulirlo spesso con acqua e sapone o detersivo neutro, utilizzando una spugnetta non abrasiva. Dopo il risciacquo si può procedere all’asciugatura con un panno, per evitare che si formino macchie di ossidazione. Per gli aloni più resistenti è consigliabile usare un detergente specifico oppure passare una spugna immersa in una soluzione di acqua e candeggina o aceto bianco.

Lavello in fragranite

E’ un materiale composto da particelle di granito e da resine acriliche. La sua caratteristica è una superficie impermeabile e levigata, abbastanza facile da pulire. Tra i vantaggi di un lavello in fragranite vi è quello di essere resistente agli urti e ai graffi, e al calore fino a 280°. Si trova in diverse forme e colori. Nei livelli di colore scuro gli aloni e le macchie tendono ad essere più evidenti. Per pulirlo basta utilizzare acqua tiepida e detergenti leggeri non abrasivi, strofinando la superficie con una spugna morbida. Ottimi anche i prodotti anticalcare, ma attenzione a non superare i dieci minuti di posa. Infine, asciugare la superficie con un panno morbido.

Lavello in pietra

Perfetta per una cucina in stile rustico, la pietra dura nel tempo, anzi con il passare degli anni tende a migliorare in posa e tenuta. Invecchiando, le superfici realizzate in pietra acquistano un fascino maggiore. Spesso viene ricoperta da un sigillante che aiuta a proteggere la superficie, impedendo che si intacchi. Il lavello può essere integrato al piano di lavoro realizzato nello stesso materiale, resiste bene agli urti. Di contro, però, un lavello in pietra è poroso e trattiene residui di cibo e bevande, rendendo difficile la pulizia. Inoltre tende ad assorbire liquidi che potrebbero macchiarlo irreversibilmente. Un lavello in pietra è piuttosto costoso. Va trattato e pulito con un detergente delicato che non alteri il sigillante. Per rimuovere lo sporco che non sparisce con la pulizia ordinaria, si può provare con un prodotto a base di polvere di merlano (si trova nei negozi fai da te e ferramenta) oppure l’acqua ossigenata, che assorbe la macchia direttamente dalla pietra. Meglio non utilizzare spugnette abrasive.

Ecco i materiali più adatti per realizzare un lavello da cucinaLavello in ceramica

Materiale ecologico e ottenuto dall’impasto di argilla con sostanze minerali rese resistenti da un trattamento termico, la ceramica è ideale per i modelli di lavello da appoggio e non da incasso. Il lavello realizzato in ceramica è facile da pulire, resiste alle alte temperature, non assorbe gli odori e si graffia difficilmente. Il calcare di solito non riesce a scalfirlo. Attenzione però agli urti violenti e ai materiali abrasivi, che potrebbero scheggiarne la superficie. Per pulire il lavello in ceramica basta procurarsi un detergente cremoso che sia anche neutro diluito con un bicchiere di acqua calda. In più si può aggiungere la candeggina per un effetto pulente maggiore. Si lascia agire per qualche ora e poi si passa al risciacquo.

Lavello in Silestone

Composto al 94% di quarzo naturale, questo materiale garantisce una protezione antibatterica perché durante la lavorazione è trattato con la protezione Microban. Il Silestone è un materiale duro che si graffia difficilmente, resiste al calore ed è disponibile in più colori. Se si rompe la riparazione è abbastanza costosa. Per quanto concerne la pulizia, un lavello in silestone non assorbe liquidi e si pulisce con un panno morbido, sapone e acqua e sapone. Assolutamente vietato l’uso di prodotti a base di candeggina.

Lavello in Corian

Con questo materiale moderno e innovativo si possono realizzare superfici dalle forme insolite. Perfettamente integrabile al piano, non ha giunzioni che intrappolano lo sporco. E’ prodotto in tanti colori, resiste alle macchie ed è facilmente pulibile: graffi e rotture si riparano con facilità. Attenzione alle macchie provocate da prodotti chimici: vanno rimosse con un panno morbido, sapone e tanta acqua.